3 buone ragioni per visitare le Isole Faroe
Paesaggi mozzafiato, montagne e le scogliere a picco sul mare che ospitano quasi trecento specie di uccelli marini, pittoreschi villaggi di pescatori, vallate verdissime punteggiate da infinite greggi di pecore, le isole Faroe sono un autentico paradiso per escursionisti e appassionati di birdwatching. L’arcipelago è composto da 18 isole nell’oceano Atlantico del Nord, tra l’Islanda e la Norvegia, e fa parte del Regno di Danimarca con un governo autonomo. Un luogo lontanissimo dalla nostra quotidianità mediterranea che merita di essere visitato. Vuoi sapere perché? Ecco tre motivi (ma ce ne sono altri, che potrai scoprire sul posto!)
La Natura incontaminata
Pur essendo piccole, le Isole Faroe offrono molte opportunità di escursioni e gite: dai vecchi sentieri che collegano i piccoli villaggi ai percorsi di montagna con vista sull’oceano, accompagnati dal canto degli uccelli e circondati da pecore e manti di erba verde. Tra le mete più spettacolari, le alte scogliere di Djupini, la zona di Akraberg (isola di Suðuroy) con il famoso faro sulla punta più a sud e l’isola di Stóra Dímun, abitata da una sola famiglia: un’occasione unica per scoprire da vicino la vita faroese.
La vivacità della capitale Tórshavn
Tórshavn è una delle più piccole capitali del mondo, ma offre tanti servizi, dagli hotel 4 stelle e i negozi di design locale, agli ottimi ristoranti che servono cibo a base di prodotti tipici, senza dimenticare la vivace scena musicale e culturale. Particolarmente interessante è la parte vecchia della città, Reyni, con le caratteristiche casette costruite in legno e con i tetti d’erba. Anche Tinganes, sede del governo faroese, è un importante punto di riferimento di Tórshavn con i suoi edifici rossi anch’essi con tetti d’ erba. Chi è interessato all’arte può visitare il museo Listaskalin, che ospita mostre permanenti di dipinti e arte faroese contemporanea, oppure la Casa Nordica, ovvero il centro culturale dedicato all’intera Scandinavia, dove si svolgono regolarmente concerti, spettacoli e mostre temporanee di pittura.
Gastronomia, dalle stelle alla fattoria
Le isole Faroe hanno un interessante patrimonio gastronomico. Il ristorante KOKS vanta ben due stelle Michelin, e si distingue per il suo menu rigorosamente stagionale che unisce tradizione e modernità in modo semplice e delicato. Non a caso il suo giovane chef Poul Andrias Zisca si è aggiudicato lo scorso anno il prestigioso titolo di Michelin Nordic Guide Young Chef 2019. Un’esperienza culinaria più accessibile ma ancora più autentica, è rappresentata dall’Heimablíndi, letteralmente “ospitalità a casa”. L’invito è ai rivolto ai turisti che vogliono cenare in una casa faroese, e conoscere la cultura locale stando a contatto con la gente del posto. Anna e Óli, ad esempio, nella loro casa-fattoria ospitano spesso anche cene per piccoli gruppi, e per completare l’esperienza si organizzano concerti “casalinghi” di musica tipica faroese.
(Tutte le foto e il video: courtesy Visit Faroe Islands)
In apertura: trekking, ph. Roman Huber